mercoledì 26 maggio 2010

ARIA DI FESTA - Festa di Primavera 2010


ARIA DI FESTA @ ERLI SPRING PARTY 2010

Erli è un paesino dell'entroterra albenganese, ci si arriva dopo una serie di tornanti e dopo aver passato quel piccolo gioiello che è Zuccarello. La frazione Borgo Bassi è un gruppo di case ammucchiate su uno spuntone a ridosso del fiume Neva, che scorre qualche centinaio di metri più in basso.
Qualche anno fa, non tanti che se ne sia persa la memoria ma abbastanza perché io avessi ancora da nascere, un gruppo di frikkettoni un po' bohemien un po' zingari arriva a questo angolo di case allora in rovina e, poco a poco ed approfittando dei prezzi bassi, se le compra ed inizia a ristrutturarsele e a lasciarci il segno della propria presenza.
Il risultato è il Villaggio come lo si può visitare oggi, pieno delle "casette" in terracotta di Nico e delle pitture realizzate a venti o più mani da chi è passato di lì.
Venerdì prossimo ci sarà Festa al Villaggio, come tutte le primavere ormai da qualche anno, dopo le edizioni dedicate all'Acqua, alla Terra e al Fuoco ora è la volta del Vento.
Ci saranno performance, musica, letture di poesia, jam session e soprattutto tanta voglia di festeggiare tutti assieme l'arrivo della bella stagione.
La mia idea per quest'anno sarà quella di "imbottigliare" quest'aria di festa, cosicché ognuno possa portarsene un pochino a casa con sé alla fine dei tre giorni, ovviamente l'aria è gratuita e quindi gratis (almeno quella, visto che già l'acqua ce la stanno facendo pagare cara).
Ovviamente se qualcuno volesse partecipare leggendo poesia, suonando, recitando o proponendo una sua performance è il benvenuto, basta che si porti l'occorrente e tanta fantasia.

Ecco il programma della tre giorni:

PROGRAMMA DI MASSIMA

- VENERDI’ 28 MAGGIO – SERA ORE 21:30 SU PER GIU’

Apriremo le danze con una “misteriosa” performance artistica di Marino “Ramingo” Giusti. Non abbiamo la più pallida idea di cosa Marino abbia in mente, per cui solo chi sarà presente potrà poi pronunciare la famosa frase: “Io c’ero quella volta che Marino ha fatto quella cosa misteriosa!”.

- SABATO 29 MAGGIO – POMERIGGIO 16:30 SALVO MERENDA LUNGA

Al centro del pomeriggio di festa faremo il reading “Parole al vento”, recital di poesia e prosa a tema libero. Diversi gli autori che hanno confermato l’adesione: Chiara Borghi, Adriana Caviglia, Carlo Molinaro, Cesare Oddera, Mirko Servetti e Francesco Vico. Altri faranno di tutto per esserci, per cui aspettatevi sorprese!

- SABATO 29 MAGGIO – SERA DALLE 20:30 FINO AD ESAURIMENTO ENERGIE

La grande notte del vento! Musica con i gruppi presenti, improvvisate jam session, performance a sorpresa, girandole e colpi di vento, scacciapensieri, la rosa dei venti, buon cibo, buon vino e ottima compagnia!

RICORDIAMO CHE SI ACCETTANO IDEE, ANCHE SUL MOMENTO! SE AVETE INTENZIONE DI PRESENTARE UNA VOSTRA PERFORMANCE, NON AVETE CHE DA VENIRE CON L’OCCORRENTE E FARCELO PRESENTE!

SIETE MUSICISTI E VOLETE SUONARE? SIETE AUTORI O APPASSIONATI E VOLETE PARTECIPARE ATTIVAMENTE AL READING? IMBRACCIATE STRUMENTI E LIBRI E VENITE! IL NOSTRO PALCO E’ APERTO!

CIBO E BEVANDE: La libera festa di primavera vive di ciò che ognuno di noi porta, per cui quello che chiediamo a chi partecipa è di portare qualcosa da mangiare e qualcosa da bere. Oltre a ciò, sul posto sarà in funzione il mitico “forno dei desperados” intento a sfornare pizza fino ad esaurimento stomaci!

Come e dove dormire:

Abbiamo attrezzato una zona tende, dove ci sistemeremo.

Come arrivare:

Da Albenga prendete la statale verso i monti, seguendo le indicazioni Garessio/Torino. Dopo qualche chilometro troverete sulla sinistra la deviazione per ERLI. Una volta giunti al paese, sempre sulla sinistra, troverete indicazione e deviazione per Loc. Borgo Bassi. Ci troverete là!

PRECISAZIONE: QUESTA E' UNA FESTA, NON UN RAVE-PARTY!
CLARIFICATION: THIS IS A PARTY, NOT A RAVE-PARTY

martedì 18 maggio 2010

Salone del Libro di Torino: nuovi acquisti


Sono stato domenica al Salone Internazionale del Libro a Torino.
Enorme, sterminata, troppo "commerciale" per i miei gusti (ogni quattro passi qualcuno che cercava di attirarti nel suo stand con omaggini o cose così).
Ho contato almeno cinque stand di lettori per e-book, sembra che questa sia la volta che si parte davvero con l'editoria digitale.
Tutta la parte dei videogiochi potevano evitarsela.
Gramellini era praticamente ovunque, non c'era un dibattito-conferenza-incontro a cui non partecipasse come relatore o semplice invitato.
Una radio svizzera trasmetteva musica di cantautori in diretta dal suo stand.
Tanto per cambiare ho preso un sacco di libri:
  • SCRIVERE ZEN Natalie Goldberg (Ubaldini Editore): un manuale di scrittura creativa interessante ed inutile come buona parte di questi manuali, però divertente.
  • CORRENDO CON LE FORBICI IN MANO Augusten Burroughs (Alet): malato, splendido.
  • E' PARTITA IVA Pier Mario Giovannone (Empirìa): poesia in forma di sedia e non solo, interessante.
  • FORMICHE STRAORDINARIE Laura Lilli (Empirìa): racconti in italiano e in inglese. Interessanti le illustrazioni, ben scritto.
  • INCERTE LATITUDINI Massimo Giannotta (Empirìa): questo l'ho preso a caso perchè c'era il 3x2 allo stand di Empirìa. Ma avrei forse fatto meglio a scegliere qualcosa d'altro. Poesia macchinosa, difficile, non di mio gusto.
  • SULLE STRADE DELL'ACQUA Francesco Comina (Il Margine): come dice il sottotitolo "Dramma in due atti e in quattro continenti". Un racconto teatrale sulle guerre dell'acqua.
  • TOILET ANNO UNO AA. VV. (80144 edizioni): il meglio del primo anno di Toilet, rivista di narrativa per "il momento del bisogno". Varietà, un poco di ingenuità letteraria, comunque interessante. E il tipo allo stand mi ha regalato una borsa di tela, il che li rende sicuramente benvoluti.
In più mi hanno letteralmente riempito di depliants, cataloghi, estratti di romanzi e romanzetti di prossima pubblicazione, fortunatamente sono riuscito ad evitare i feroci ragazzi della Mondadori che praticamente costringevano la gente a fare non so bene che tipo di tessera a furia di domande retoriche (come si fa a chiedere a qualcuno "le piace leggere?" al Salone del Libro?)

venerdì 7 maggio 2010

Nero su nero



Ok, io ho un collega che è un genio.
Sfortunatamente però oggi non c'era, al suo posto a fare da carrellista (quello che guida il muletto e ci sposta le cose da una parte all'altra del capannone) c'era un altro mio collega.
Nel rispetto della sua privacy non ne dirò né il nome né le iniziali, mi limiterò a far presente che vestito da marinaio potrebbe assomigliare parecchio a Capitan Findus, non il nuovo giovane ma il vecchio con la barbetta, quindi lo chiamerò così.
Capitan Findus a volte ha delle trovate meravigliose. Tipo questa mattina.
Prima di spostare una serie di fotocellule per modificare la regolazione di una macchina ha pensato bene di fare un segno sulla macchina stessa con un pennarello, per indicare esattamente dove si trovavano le fotocellule prima di spostarle e poterle quindi poi rimettere al loro posto in un attimo. Per fare questo, iniziativa senza dubbio lodevole, ha usato un pennarello indelebile nero.
E fin qui tutto bene, direte voi.
Solo che anche il metallo sul quale ha fatto i segni è nero.
Alla mia pacata osservazione "ma non si vede mica un cazzo nero su nero" è rimasto per un attimo interdetto & pensieroso e poi, come folgorato: "certo che si vede, si vede benissimo!".
E' risaputo che nero su nero è una combinazione di colori che spicca, infatti la nuova serie di segnaletica stradale ad alta visibilità di prossima adozione utilizzerà proprio questo abbinamento: figura nera su sfondo nero bordato di nero.
Nell'immagine che segue, tanto per mettere nero su nero, qualche esempio dei nuovi segnali stradali.



mercoledì 5 maggio 2010

Catene...


Giornata produttiva, messo apposto due poesie e tirato giù un racconto abbastanza orridamente demente da meritarsi questo doppio giro di avverbi.
Giusto per far felice A. togliendo dal primo posto nell'elenco dei post quello sull'Islanda, di seguito ripropongo una vecchia (settembre 2009, vecchia per modo di dire) Catena di S. Antonio che avevo iniziato allora. Chissà che fine ha fatto nel frattempo.

Attenzione, questo non è uno scherzo. E non è una di quelle solite Catene di S. Antonio. Detto questo, andiamo avanti.
Questo messaggio, che ti invito a leggere attentamente più e più volte eventualmente aiutandoti con un buon dizionario per le parole difficili (tipo "miastenia"), ti porterà fortuna se segui attentamente le istruzioni che seguono.
Questo messaggio circola su Internet dal maggio del 1954, non interrompere la catena!
Invia questo messaggio a trentatré persone (non necessariamente trentini, vanno bene anche di altre regioni o parti del mondo, ad eccezione di quelli di Pontelagoscuro, Fe, perché non puoi fidarti di quella gente che si fa chiamare "pontesani", a loro non lo mandare).
Dopo averlo mandato a questi 33 fortunati, il tutto entro 33 minuti, siediti lì e aspetta che ti arrivi la fortuna. Se sei già seduto va bene lo stesso, resta pure seduto. Oppure alzati e fai due passi. Ma ricordati di aspettare che ti arrivi la fortuna. Perché se mandi questo messaggio a trenta3 persone (non pontesani) ti porterà fortuna.
Altrimenti ti viene una sfiga che era meglio se non te lo mandavo proprio, questo messaggio.
Qualche esempio di fortuna che ti arriva se lo mandi o di sfiga ma sfiga proprio se non segui le semplici istruzioni.
Giacomo Cucchi ha spedito questo messaggio a 33 amici, si è seduto lì ed ha aspettato pazientemente la fortuna, dopo soli sette mesi hanno suonato alla porta, era la vicina preoccupata dall'odore di marcio del gatto che nel frattempo era morto, si sono innamorati e poi sposati (ma prima hanno seppellito il gatto).
John B. Bandini Jr ha spedito questo messaggio ed ha trovato un lavoro bellissimo, solo che poi lo hanno licenziato perché è venuto fuori che uno di quelli a cui l'aveva spedito stava a Pontelagoscuro.
Chang Li ha inviato questo messaggio ed ha vinto alla lotteria, così ha potuto realizzare il suo sogno di aprire una fabbrica di inscatolamento iguane.
Cheng Li, vicino di casa di Chang Li, ha detto che sono tutte cazzate ed ha inviato il messaggio solo a 32 destinatari, due settimane dopo è stato investito da un camion che trasportava iguana in scatola.
Se mandi questo messaggio avrai tanta fortuna, troverai l'amore della tua vita, la gente ti offrirà un buon lavoro, avrai successo con le donne (se sei un uomo), con gli uomini (se sei una donna), con i cocker spaniel (se ch'hai di quei gusti lì), il tuo treno non sarà mai in ritardo, avrai denti perfetti e la gente che ti vede penserà "che simpatica persona".
Ma se non lo mando a 30tré persone allora la sfiga si accanirà su di te come un avvoltoio su una carcassa di gazzella ormai in putrefazione che c'ha già i vermetti, perderai il lavoro o ne troverai solo di orridi tipo inseminatore artificiale di mucche, ti cadranno i capelli, se sei uno di quelli calvi sexy ti verranno le croste sopra alle orecchie, avrai reumatismi fortissimi alla semplice vista di un bicchiere d'acqua, l'alito che puzza di piedi, diventerai un'attrazione irresistibile per tutti i rompicoglioni, promoter di servizi telefonici di dubbia moralità, ubriachi molesti e venditori di inguardabili accendini luminosi, ti verrà la miastenia e pure il cimurro (che te lo attaccherà un cocker spaniel offeso dal tuo ingiudicabile comportamento, non prima di averti messo in ridicolo davanti a tutti i tuoi amici se ancora ne avrai), alla fine morirai in maniera veramente stronza e ridicola. Amen.
Ti auguro una felice giornata, mi raccomando manda questo messaggio a 3nta3 tuoi amici così la catena non si interrompe.
Non è uno scherzo, non è una Catena di S. Antonio, è una cosa seria.
Provare per credere.
O se no fa' come ti pare.

lunedì 3 maggio 2010

Manuale di conversazione base in islandese


Ultimamente mi sto interessando parecchio a quel magico posto che è l'Islanda, al suo splendido clima (se sei un pupazzo di neve), alle sue attrazioni (un vulcano attivo ogni 2300 abitanti), alla sua lingua (un alfabeto di 31 lettere, tutte consonanti).
Ho pensato quindi che potrebbe essere utile una piccola raccolta di frasi per il turista in Islanda, se qualcuno parla un poco di islandese gli sarei grato volesse darmi una mano a tradurle.

IN ALBERGO
C'è qualcuno qui che parla una lingua diversa dall'islandese?
C'è un vulcano nella mia camera!
Nella mia camera manca il vulcano!

AL RISTORANTE
Penso che prenderò l'aringa sotto sale.
Potrei avere altro sale sulla mia aringa?
Non sarebbe possibile avere un cameriere che parla inglese?
No grazie, non serve altro ghiaccio.

GIRI TURISTICI
Oh che meraviglioso vulcano!
A che ora erutta il vulcano?
Cosa succede se faccio pipì nel cratere del vulcano?
Ops...
Qualcuno parla la mia lingua?