
Arti inutili, quindi, alla sopravvivenza in sé e per sé, ma secondo me fondamentali per potersi definire umani, soprattutto grazie a quei "semi" che esse sono in grado di trasportare ma non di distruggere. Semi comuni a tutti gli uomini di tutte le epoche: l'amore, la gioia, la rabbia, lo stupore (o il terrore) di fronte all'ignoto.
E' partendo da questo che è nata l'idea di organizzare la serata, sperando come sempre che possa servire magari non a molto, ma almeno a qualcosa.