lunedì 12 aprile 2010

Belle lettere & formaggio coi buchi


Una cosa che in letteratura è sempre stata molto trascurata è il formaggio.
Conosco opere letterarie (e pure cinematografiche) che parlano di vino, di cioccolato, di "tortillas", addirittura qualcuno, mi pare Quasimodo, ha scritto una "Ode alla cipolla", ma nessuna che abbia come protagonista il buon vecchio puzzolente formaggio.
Quindi perché non rimboccarsi le maniche e pensarla noi una qualche storia? Una storia piena di suspense e e formaggio.
Un giallo.
Emmental, per essere precisi.
Qualche idea?

venerdì 2 aprile 2010

C'è posta per me...


Mi piace ricevere posta, quando trovo una busta indirizzata a me mi sento un po' come un bambino la mattina di Natale. Questo mi capita anche con le bollette, il che a volte mi fa riflettere su una mia eventuale tendenza al masochismo, ma non era il caso di questa mattina.
Apro la porta e cosa trovo poggiata sul mio zerbino? Una simpatica missiva del Capogruppo di Minoranza in Consiglio Comunale, il signor Mario Pistone.
Una premessa: dal punto di vista politico, rispetto a come sembra stia andando nel resto dello Stivale, Mallare è il villaggio di Asterix e Obelix: il Sindaco viene dal vecchio PCI e la sua lista civica ha la maggioranza da tempi immemorabili, periodicamente qualcuno cerca di prenderne il posto ma questi tentativi si risolvono sempre con riconferme elettorali dell'attuale maggioranza. In occasione delle ultime elezioni, gli "uomini nuovi" che hanno proposto un'alternativa ad una Giunta (che peraltro a me va benissimo così com'è) sono stati un'altra lista civica, ma appoggiata dall'allora candidato e poi Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza (PDL), capitanati da un ex-socialista già conosciuto in ambito politico (il signor Mario Pistone, appunto).
Nessuno dovrebbe quindi stupirsi se in occasione delle ultime elezioni comunali il mio appoggio è andato alla lista della precedente ed attuale maggioranza. A volte anche un fetente comunista come me ha delle piccole soddisfazioni in ambito politico.
Quindi stamattina, uscendo di casa, prendo in mano la gradita missiva e noto con piacere una nuova iniziativa della Minoranza: hanno stampato dei simpatici adesivi con su il logo del loro Gruppo (che mostra un albero di mele, simbolo del Comune di Mallare, con sullo sfondo una collina e il mare con due barchette: ma da quando a Mallare c'è il mare?) e la dicitura "Il Capogruppo Mario Pistone" con tanto di indirizzo a cui eventualmente contattarlo. Sorrido e penso era ora, finalmente qualcuno che fa qualcosa di utile per il paesello.
Apro la busta, che essendo stata depositata davanti alla porta di tutti i cittadini mallaresi (o almeno così mi auguro per loro, e questo a volte mi fa riflettere su una mia eventuale tendenza al sadismo) non ha indicato il destinatario, e ci trovo una curiosa "Lettera aperta ai Cittadini Mallaresi".
Lettera che ho già letto sul blog del Gruppo stesso, ma siccome da quando sono passate le elezioni il loro blog lo leggiamo praticamente solo io e l'amministratore immagino che abbiano pensato che era un po' poca come visibilità per una "Lettera aperta".
Tale lettera è la risposta alla risposta ad una precedente lettera aperta (ma sarebbe forse meglio dire "Inutile libretto") che il Gruppo inviò qualche tempo fa a tutti i cittadini mallaresi per ricordargli che, nonostante abbiano perso le elezioni, loro ci sono e stanno facendo un sacco di cose nell'interesse del paesello. Come per esempio produrre quintali di interpellanze al Comune, tanto che in poco più di sei mesi già riempiono un intero raccoglitore ad anelli (più o meno quello che occupano TUTTE le delibere del Consiglio Comunale di un intero anno, comprensive dei verbali e di tutti gli allegati). Interpellanze su temi di scottante attualità (quali, a puro titolo di esempio, la "Richiesta copia informe regolamento Motocross lungo le aree boschive del Comune di Mallare" oppure "Richiesta copia informe del regolamento dei servizi di Cremazione ed Inumazioni") che ovviamente necessitano a loro volta di una risposta scritta.
Quintali di carta.
Poveri alberi.
Preferisco quando il Gruppo di Minoranza stampa simpatiche etichette con su il logo ed il recapito del Capogruppo, se non altro lo fanno a spese loro e non del Comune stesso.
Un'altra cosa che il Gruppo di minoranza ha fatto da quando si è insediato in Consiglio Comunale: ha votato CONTRO all'approvazione delle linee di indirizzo per la costituzione dell'ATO della provincia di Savona. Il che non è una grossa novità, temuto conto che hanno votato CONTRO in quasi tutte le votazioni. Perché sono minoranza. Perché vogliono essere coinvolti di più, avere più potere decisionale per quanto riguarda i documenti preparati dalla Giunta. Ma se contassero di più, diciamo tanto quanto gli altri, non sarebbero minoranza. E allora qualcuno mi spiega cosa avremmo votato a fare?
La questione dell'ATO, mi rendo conto, necessita di una spiegazione perché non è molto chiara. Proverò a raccontare che cosa ci ho capito io, e non è detto che abbia capito tutto, anzi probabilmente mi sono perso qualche passaggio, ma non posso mica pretendere di essere perfetto.
Allora, lo Stato approva qualche tempo fa una legge che prevede che gli acquedotti, le fognature e la gestione dei rifiuti debbano passare dai Comuni (che li avevano gestiti fino a quel momento) ad una serie di Consorzi, suddivisi in zone geografiche, a partecipazione mista pubblica e privata. Questi Consorzi sarebbero i famosi ATO.
Lo Stato demanda la creazione e la regolamentazione degli ATO alle Regioni, queste a loro volta scaricano la patata bollente alle Provincie. Le Provincie a loro volta ai Comuni. Una cosa importante da sapere è che tale adesione è, per i Comuni, OBBLIGATORIA.
E' una cosa strana, che si debba votare in un Consiglio Comunale una cosa che è comunque obbligatorio approvare, in Europa una cosa del genere è prevista solo dalla legislazione italiana, ma non è la cosa più strana che accade in Italia.
Che cosa succede se un Comune non approvasse una cosa che è obbligatorio approvare? Semplicemente l'organo immediatamente superiore, in questo caso la Provincia, manda un Commissario che la approva al posto del Consiglio Comunale. E successivamente invia la fattura al Comune per farsi pagare il lavoro del Commissario.
E son soldi, e non pochi.
Il Consiglio Comunale di Mallare, negli anni passati, ha già votato DUE VOLTE contro l'ATO.
Per due volte è arrivato il Commissario, ha approvato e se n'è andato lasciando da pagare.
Quello che è successo il 30 ottobre scorso in Consiglio Comunale è stato semplicemente questo: la Maggioranza si è fatta furba: perché bocciare una cosa che è OBBLIGATORIO approvare, se tanto poi viene approvata lo stesso con in più il costo del Commissario?
Perché non provare altre strade per impedire 'sta cazzo di privatizzazione dell'acquedotto?
Infatti nel Consiglio Comunale seguente è stata votata una modifica allo Statuto Comunale, questa modifica prevede che l'acqua dell'acquedotto venga considerata bene indispensabile e quindi non possa essere oggetto di lucro.
Questo per evitare che l'acquedotto comunale possa un domani essere dato in gestione a privati che, in quanto privati, lo gestirebbero con lo scopo di farci soldi.
E cosa ha votato il Gruppo di Minoranza in occasione di questo Consiglio Comunale? Provate un po' a indovinare?
Esatto, ha votato CONTRO.
Oggi pomeriggio c'è stato un altro Consiglio Comunale nel quale penso abbiano discusso anche di questo, non so come siano andate le cose perché ero a lavoro, ma penso che presto qualcuno mi informerà a riguardo.
Una mattina aprirò trepidante la mia porta, sentendomi un po' come un bimbo la mattina di Natale, e troverò una gradevole missiva da parte del Gruppo di Minoranza, che mi spiegherà per filo e per segno che Loro sono interessati esclusivamente al bene del Paesello e che stanno facendo un sacco di cose utili.
Tipo presentare curiose interpellanze.
Tipo stampare simpatici adesivi da mettere sulle buste.
Tipo votare CONTRO anche quando il buon senso direbbe di votare PRO.
Posso dormire sonni tranquilli, c'è chi veglia su di me e sul paesello. E che me lo ricorda tutte le volte che può, casomai fossi distratto.