sabato 25 aprile 2009

Una compilescion per te...

...non te l'aspettavi né?

Visto che "insinui" che mai te l'avrei fatta, vediamo cosa ne pensi di questa.

1) Il tuo culo e il tuo cuore (R. Vecchioni)
2) Good times (Dresden Dolls)
3) The great pretender (Queen)
4) Primavera '59 (F. Guccini)
5) Sonnet (The Verve)
6) Verranno a chiederti del nostro amore (F. De Andrè)
7) Strawberry Fields Forever (The Beatles)
8) Amore diverso (E. Finardi)
9) Bia e la sfida della Magia (A. Lo Vecchio)
10) Viva la Rosa (Mercanti di Liquore)
11) Speriamo che piova (F. Concato)
12) Cleptomania (Sugarfree)
13) I'll be your mirror (Lou Reed)

venerdì 24 aprile 2009

25 aprile: Resistenza

Questo non vuole essere un intervento politico.

Il che mi crea un sacco di problemi, tenuto conto del fatto che tutto è politica.

Mi spiego: non c'è azione o gesto, ad esclusione di quelli dettati dal puro spirito di sopravvivenza, che non siano gesti o azioni politiche.

E' proprio questo che ci rende esseri umani, che ci differenzia dagli animali: il fare "anche" cose che non servono alla pura sopravvivenza (nutrirsi, riprodursi, sfuggire ai pericoli etc.). Siamo esseri umani: proviamo emozioni, facciamo l'amore, passiamo un sacco di tempo a pensare a cose che non sono per nulla collegate al puro e semplice essere vivi. E' per questo che alle volte pensiamo che gli animali se la passino molto meglio di noi, non avendo pensieri.

Il semplice fatto di "avere dei pensieri" ci rende umani, ci differenzia dal cane, dal gatto, dal cinghiale o dal colibrì.

Tutto questo è Politica. Quindi giocoforza, anche se questo non voleva essere un intervento politico, lo è.

Lo è perché sono un essere umano pure io, e provo emozioni e faccio l'amore (quando capita) e passo un sacco di tempo a fare cose che nulla hanno a che vedere con la mia pura e semplice sopravvivenza.

I festeggiamenti del 25 aprile riguardano un momento storico ben preciso, il momento in cui lo scontro tra alcuni esseri umani (che volevano essere esseri umani) ed altri esseri umani (che volevano che i primi non avessero più "pensieri", quindi non fossero più esseri umani: questa per me è l'essenza del Fascismo, e di ogni fascismo) si è risolto con una vittoria dei primi.

Questo per quanto riguarda la Storia.

Ma la Storia, anche quella maiuscola, non funziona a compartimenti stagni. Non finisce, non è mai "una cosa passata".

Nessuno, nel 1492, è andato casa per casa a dire che era finito il Medioevo ed era iniziata l'Età Moderna.

La Storia è fluida.

La battaglia di alcuni esseri umani che vogliono essere esseri umani contro altri esseri umani che li vorrebbero animali non finisce con un armistizio, con un trattato, con una data su un libro.

E' una battaglia che portiamo avanti giorno per giorno, gesto per gesto, azione per azione, una battaglia che in quanto esseri umani siamo chiamati a fare.

C'è ancora chi pretende di renderci non più esseri umani ma bestie, interessate solo alla mera sopravvivenza.

Chi ci vuole ingabbiati, ognuno davanti al proprio trespolo dove ci viene servito ogni ben di dio, ma pur sempre animali all'ingrasso (e nell'eventualità da destinarsi al macello).

Può essere utile fare degli esempi? La società dei consumi, che dietro ad un'illusoria possibilità di scelta nasconde l'impossibilità di non scegliere; l'"infinitamente medio" che ci viene spacciato per "normale" al solo scopo di ammaestrarci ad essere riproduzione di stereotipi e quindi più facilmente burattinabili; l'illusione di poter contare qualcosa solo se coerenti con una serie di valori di dubbia provenienza (i N.A.S. dovrebbero indagare riguardo a questa provenienza...).

Il fascismo non è finito, nel senso che c'è ancora gente che cerca di renderci più simili agli animali solo per sentirsi più simile ad esseri umani.

La lotta contro questo fascismo, che a ben vedere è lo stesso Fascismo storico ma con la camicia di un altro colore, è la Resistenza. Intesa come volontà di restare Esseri Umani.

E' una questione di sopravvivenza.

E' questione di essere Esseri Umani.

Allora sì, questo mio post non è un post politico, perché questa Resistenza ha lo scopo di farci essere ancora Uomini. Di sopravvivere in quanto Esseri Umani.

Adesso sì che ha un senso, il grido che sentirò domani e che voglio sentire ogni giorno della mia vita: Ora e Sempre Resistenza.

lunedì 13 aprile 2009

Io sono quello che gira di notte...

Sera di Pasqua, dopo pranzo e cena in famiglia passato a parlar male dei politici con mio zio Carlo.
E a sentire racconti del tempo di guerra da Luigina.
E ad accorgersi che stiamo tornando a quei tempi.
Non potendo suonare in casa, visto che è tardi e ho dei vicini di casa, sono finito in un prato io e la chitarra (la chitarra ed io).
Non so suonare la chitarra, questo no, ma mi piacere far finta di saperlo fare.
Se questa notte, ad un incrocio, avessi incontrato il diavolo.
Il diavolo mi avrebbe probabilmente chiesto la strada.
Tornato a casa dopo aver fatto finta di suonare la chitarra in un prato ascolto Vecchioni.
"Sentire d'essere noi le sole stelle sbagliate in questa immensa perfezione serale".
Mi mancano un sacco di cose.
Mi mancano un sacco di persone.
Mi manchi.
Se questa sera ad un incrocio avessi incontrato il diavolo, avrebbe avuto qualcosa da imparare da me.
Io sono quello che gira di notte.
Mi manchi.
Dovrei scrivere una poesia, qualcosa, a riguardo.
Non ho niente da insegnare a nessuno.
Se questa sera ad un incrocio avessi incontrato il diavolo gli avrei chiesto la strada.
"Sentire d'essere noi le sole stelle sbagliate in questa immensa perfezione serale".
Non so suonare la chitarra, questo no.
Dio quanto mi manchi.

mercoledì 8 aprile 2009

Ho ricevuto ieri una mail che mi informava della pubblicazione di una mia poesia su www.rivistainutile.it
E' un bel sito, pubblicano una rivista in formato pdf scaricabile gratuitamente ed un sacco di contenuti, mi fa piacere esserci anche perché il pezzo, "Troppi gatti randagi in Wisconsin", è uno di quelli che preferisco e leggo più spesso in giro.
La poe si ispira ad una notizia, di qualche anno fa, sentita ascoltando il telegiornale di Studio Aperto: pare che in Wisconsin, per contrastare il fenomeno dei gatti randagi (ormai senza controllo) una particolare legge autorizzi i possessori di licenza di caccia a cacciare pure i gatti stessi. Mi è venuto da pensare a come avrebbero reagito i cacciatori di cinghiali di mia conoscenza ad una possibilità del genere, e ne è venuta la poe.
Il link preciso al pezzo è qui, fatemi sapere cosa ne pensate.
Ho deciso di realizzare questo blog più che altro per una questione mia di ordine. Cioè, per avere un sito di partenza da cui controllare lo stato della mia roba pubblicata in giro su internet e dove raccogliere quello che sulla rete c'è riguardo a me (modesto, eh?).

Quindi ecco prima di tutto due informazioni bio-grafiche (nel caso non mi ricordassi più nulla di me, e può sempre capitare)

FRANCESCO VICO nasce a Savona nel 1982. Vive a Mallare, dove lavora nel campo del legno. Innamorato di poesia, letteratura, arte e di tutto ciò che è frutto o causa dell'umano ingegno, è autore di poesie, racconti, testi teatrali e televisivi, brani di saggistica. Nel frattempo (ma forse è solo un hobby) dipinge e si interessa di fotografia, di musica, di cinema. Organizza e partecipa a readings e performance a Savona e Genova e pure altrove se capita.