mercoledì 26 settembre 2012

Ho trasferito baracca e burattini QUI (aggiorna i tuoi link nel caso...)

mercoledì 1 febbraio 2012

Happy New Crisis

Guardo alla tv il telegiornale
ed ho la sensazione
che ci sia qualchecosa che non torna:
è come sentire, entrando in una stanza
l'odore pungente di merda di gatto
e non capisci dov'è né se c'è.
Tutti i presenti la avvertono sicuro,
difficile il contrario, anche a naso chiuso,
eppure, un po' per gentilezza
nei confronti del padrone della casa,
un po' per il timore che potrebbero
averla pestata loro, e poi portata dentro,
nessuno fa notare la questione.
Dopo qualche minuto ci si abitua
o almeno non da più tanto fastidio
e tutti continuano a fare amabilmente
finta di niente.

(immagine tratta da Stencilboard)

sabato 28 gennaio 2012

Tredici Rose Rosse



Dopo più di un anno ho finito la nuova raccoltina di poesia, dal titolo "Tredici rose rosse".
Le tredici rose sono quelle comprate da un ambulante, forse, e fanno da pretesto ad altrettante riflessioni su "la vita, l'universo e tutto quanto", per arrivare alla conclusione che il senso di tutto lo riesce a capire "forse soltanto / il gatto tigrato del mio vicino / mezzo appisolato sullo zerbino / che si guarda attorno con compiaciuta / soddisfazione / per qualche motivo che sa solo lui".
La raccolta, come le altre, è scaricabile gratuitamente da Scribd oppure su Ebookitaliani.

martedì 20 settembre 2011

Che ore sono?


Leggo in una nota di Palazzo Chigi, riportata dall'agenzia Ansa, riguardo all'ulteriore declassamento dell'economia italiana: "Vale la pena di ricordare che l'Italia ha varato interventi che puntano al pareggio del bilancio nel 2013 e il Governo sta predisponendo misure a favore della crescita, i cui frutti si vedranno nel breve-medio periodo".
Una considerazione: intanto qui si ammette che alcuni interventi sono stati varati (tipo l'aumento dell'IVA dal 20 al 21%), mentre altri li "stanno predisponendo", insomma li faranno.
Perché tutto hanno fatto fin'ora, compreso il famoso "mettere le mani nelle tasche degli italiani" (l'IVA è un'imposta, aumentarla equivale ad aumentare le imposte), tranne che studiarsi qualcosa per favorire la crescita.
Questo aveva chiesto l'Europa (la famosa lettera della BCE non si è ancora vista, ma i contenuti sono intuibili dalle dichiarazioni dei portavoce della stessa): interventi per favorire la crescita. Che non sono stati fatti. E' stata fatta invece in due giorni una manovra economica su tutt'altro, poi stravolta successivamente più e più volte, che continua a non esaudire le richieste dell'Europa (interventi per favorire la crescita).
Eppure non sembra difficile: se chiedo a qualcuno che ore sono quello mi dice che ore sono. Al massimo mi dice "non ho l'orologio". Ma se chiedo a qualcuno "che ore sono?" e quello mi offre una sigaretta, le cose sono due: o è distratto o mi sta prendendo in giro.
Qual'è il problema di questo Governo? E' distratto o sta prendendo in giro?

venerdì 16 settembre 2011

Fare ordine


Oggi pomeriggio, complice una cervicale che mi impedisce qualsiasi attività fisica più pesante del preparare il caffé, mi sono messo a frugare tra vecchie mail e motori di ricerca alla ricerca (scusate il bisticcio) di mie poesie in giro per il mondo.
Ne è venuto fuori un elenco discretamente lungo, anche se mai quanto vorrei, tra segnalazioni a concorsi e pubblicazioni in riviste e antologie e siti vari.
Questo dovrebbe darmi almeno un minimo di soddisfazione, credo, eppure ho una specie di inquietudine qui in fondo alla pancia, un pensiero fisso: non sarà mica che, a forza di concorsi e riviste e intrugli vari, mi sto raccogliendo un bel curriculum un po' troppo simile a quello delle poetesse cinquantenni ossessionate dal sesso e dalle camelie che magari a un certo punto diventano presidentesse sovrappeso di qualche associazione culturale e che io non ho mai potuto soffrire?
Nel dubbio riprendo il buon vecchio Bukowski, che non le poteva soffrire neppure lui, accendo una sigaretta e strizzo l'occhio a questo pazzo mondo.

splash

the illusion is that you are simply
reading this poem.
the reality is that this is
more than a
poem.
this is a beggar's knife.
this is a tulip.
this is a soldier marching
through Madrid.
this is you on your
death bed.
this is Li Po laughing
underground.
this is not a god-damned
poem.
this is a horse asleep.
a butterfly in
your brain.
this is the devil's
circus.
you are not reading this
on a page.
the page is reading
you.
feel it?
it's like a cobra. it's a hungry eagle circling the room.

this is not a poem. poems are dull,
they make you sleep.

these words force you
to a new
madness.

you have been blessed, you have been pushed into a
blinding area of
light.

the elephant dreams
with you
now.
the curve of space
bends and
laughs.

you can die now.
you can die now as
people were meant to
die:
great,
victorious,
hearing the music,
being the music,
roaring,
roaring,
roaring.

(H. C. Bukowski)

martedì 2 agosto 2011

Parole di Vento

L'idea di dare a uno spettacolo di poesia e musica un "incipit" come quello di Gibran parte da una semplice considerazione: la poesia e la musica (assieme a quelle arti che non hanno un supporto fisico "duro", come la scultura o la pittura) sono fatte principalmente di niente, di vento per l'appunto, e come questo servono a poco se si hanno da soddisfare esigenze magari materiali, ma pur sempre inderogabili quali il nutrirsi, il bere, il ripararsi dal freddo e dalle intemperie.
Arti inutili, quindi, alla sopravvivenza in sé e per sé, ma secondo me fondamentali per potersi definire umani, soprattutto grazie a quei "semi" che esse sono in grado di trasportare ma non di distruggere. Semi comuni a tutti gli uomini di tutte le epoche: l'amore, la gioia, la rabbia, lo stupore (o il terrore) di fronte all'ignoto.
E' partendo da questo che è nata l'idea di organizzare la serata, sperando come sempre che possa servire magari non a molto, ma almeno a qualcosa.

lunedì 13 giugno 2011

Fontanella Imbottigliata


E' andata, seggi chiusi, quorum passato, quindi posso rivelare l'autore della "fontanella imbottigliata" rinvenuta a Mallare venerdì mattina.
C'erano un sacco di elementi che potevano suggerire l'identità dell'autore: il fatto che sia proprio sotto la mia finestra, quella dove è stata tutto il tempo in bella mostra la bandiera "2 sì per l'acqua", il fatto che sia stata la mia fidanzata a scattare le foto (quelle poi comparse in corredo agli articoli) alla fontanella venerdì mattina, il fatto che abbia mandato io i comunicati riguardo all'installazione, e soprattutto il fatto che (se si osservava bene la bottiglia) all'interno dell'etichetta, in basso, in piccolo, ci stavano le mie iniziali a penna "FV, 6/2011".
Qualcuno potrebbe pensare che non è servito a niente, non ne hanno parlato in tv, buona parte dei mallaresi magari neanche si sono accorti della presenza della bottiglia, ma si sbagliano.
Una cosa che mi ripeto da anni, più di dieci, quando partecipo ad una lettura di poesia, è questa: "basta che a una singola persona resti impresso un singolo verso, ed è servito a qualcosa". Lo stesso per la "fontanella imbottigliata": mi basta che una singola persona, vedendola o leggendone su internet o sentendone parlare da altri al bar, si sia ricordata di andare a votare (quando magari gli sarebbe passato di mente) o addirittura abbia deciso di andarci, e
imbottigliare la fontanella ha avuto un senso.
Penso l'arte nel 2011, a differenza dei grossi mass-media come televisione o internet o giornali, debba vivere di questo: piccoli traguardi, minime vittorie, a volte brucianti sconfitte (non in questo caso, fortunatamente). Non coinvolge milioni di persone, ma resta impressa ad una manciata di curiosi.
Magari anche uno soltanto, ma fa il suo lavoro.
Non è un lavoro di ascia, o di piccone, è più un "lavoro di lima" come dice il cantautore genovese Max Manfredi. Lavoro che nel suo piccolo è magari a volte utile, ma comunque sempre necessario.


Gli articoli su Ivg, Savonanews, Comitato Acqua Savona