lunedì 14 dicembre 2009

Berlusconi, statuette del Duomo e chi più ne ha più ne metta

La violenza del "farsi giustizia da soli" è sempre inaccettabile. Da qualunque parte, colore o persona provenga. Altrimenti lo Stato puà tranquillamente andarsi a far benedire.
E per Stato non intendo chissà quale costrutto politico, composto da chissà quali loschi personaggi che tramano alle spalle (o alla faccia) dei cittadini. Intendo Stato alla Shopenhauer: "L'unico fine dello Stato è proteggere gli individui l'uno dall'altro e tutti insieme dai nemici esterni".
In un mondo globalizzato come il nostro gli unici nemici esterni potrebbero essere al limite i marziani, ma resta il primo scopo. E per poter fare questo non è pensabile che il singolo possa esercitare violenza, possa arrogarsi il diritto (che no ha) di esercitare violenza su altri. Chiunque essi siano. Sì, questo vale anche se il bersaglio della violenza è quell'uomo affatto amabile di Berlusconi.
Che poi nel mondo attuale il fine (i fini) perseguiti dallo Stato (dagli Stati) siano differenti è verissimo, ne possiamo parlare fino a far venire la nausea anche ai muri, ma ciò non significa che possiamo pulirci il culo con le basi della convivenza civile.

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