mercoledì 31 marzo 2010

L'ultimo allievo


L'anziano Maestro che vive sul monte sta per morire. Per anni hai aspettato, nel piccolo villaggio alle pendici della montagna, che ti notasse tra tutti gli altri aspiranti allievi e ti ammettesse ai suoi insegnamenti. Ora è troppo vecchio, tramite un messaggero ti ha fatto sapere che ha deciso di scegliere un ultimo allievo per un compito particolare: non appena il nuovo allievo arriverà al suo cospetto Egli gli ordinerà di ucciderlo, per risparmiargli le sofferenze dell'agonia. Una volta che il nuovo allievo l'avrà ucciso dovrà uccidersi a sua volta, perché sarebbe altamente disonorevole per lui aver assassinato il proprio Maestro, ma nel caso si rifiutasse di obbedirgli dovrebbe suicidarsi ugualmente, essendo altrettanto grave la disobbedienza.
Domattina il Maestro comunicherà la sua decisione, e tu temi che questa volta - proprio adesso, dopo averlo atteso per una vita intera - il Maestro sceglierà proprio te. Come salvarti da questa terribile situazione? Non ti rimane che una soluzione: salire sulla montagna stanotte stessa e sfidare a duello il Maestro: probabilmente finirai per essere battuto ed ucciso, ma hai sempre la remota possibilità di batterlo e diventare a tua volta Maestro. E poter vivere ancora, fino alla vecchiaia, fino a che non sia il tuo turno di accettare un nuovo allievo - l'ultimo - per ucciderti e risparmiarti l'agonia e la sofferenza della vecchiaia.
Ma il Maestro è veramente molto vecchio, e se da una parte questo ti da delle possibilità riguardo all'esito della sfida ti viene anche da pensare che forse non è la prima volta che un messaggero ha comunicato a qualcuno che il Maestro ha deciso di ammettere un ultimo allievo per togliergli la vita.
Non c'è via d'uscita, la notte trascorre lenta ma inesorabile, prima della prima luce del nuovo sole dovrai aver deciso come preferisci morire: se per mano tua o del Maestro o di un allievo o di un aspirante tale che non vuole diventarlo.
C'è un'altra possibilità: potresti fuggire, ma hai come l'impressione - anzi la certezza - che il messaggero ti troverebbe ovunque tu possa andare.
Scrivo queste righe solo perché possiate farvi un'idea di quali sogni debba affrontare certe mattine, quando mi sveglio di soprassalto sentendo che bussano alla mia porta.

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